Abstract
Sulla base di considerazioni fitogeografiche è. possibile delineare una prima suddivisione delle Alpi Carniche in (1) un settore intralpino (centroalpino), caratterizzato da elementi artico-alpini, in (2) un settore julico (nordillirico), caratterizzato dalle ultime penetrazioni verso ovest di specie delle Alpi Giulie e infine (3) un complesso di tipo insubrico, nel quale alcune specie gardesanodolomitiche hanno la loro massima penetrazione verso est. Dall'indagine floristica sono risultate nuove per le Alpi Carniche le seguenti entità: Cerastium carinthiacum subsp. austroalpinum, C. subtriflorum, Papaper alpinum subsp. ernesti-mayeri, Iberis intermedia, Potentilla norvegica, Cylisus emeriflorus, Geranium pyrenaicum, Frangula rupestris, Viola collina, Grafia golaka, Campanula morettiana, Crepis terglouensis, Leontodon tenuiflorus, Centaurea haynaldii subsp. julica, Bidens frondosa, Galinsoga ciliata, Festuca alpestris; per le Alpi Giulie: [Rgrave]anunculus venetus e Hymenolobus pauciflorus; per le Alpi Friulane nel loro complesso (Alpi Carniche più Giulie occ.) vengono segnalate per la prima volta: Sorbus aucuparia subsp. glabrata, Euphorbia villosa e Poa sylvicola. La revisione critica di alcuni gruppi polimorfi ha portato alla rettifica di vecchie, erronee indicazioni e all'aggiornamento di parecchi dati corologici fin qui noti approssimativamente.