Abstract
Clinically, neonatal hypoxic encephalopathy is commonly associated with seizure activity. Here we describe a rodent model of cerebral hypoxia in which there is are age dependent effects of hypoxia, with hypoxia inducing seizure activity in the immature rat, but not in the adult. Global hypoxia (3–4% O2) induced acute seizure activity during a window of development between postnatal day (P5–17), peaking at P10–12. Animals which had been rendered hypoxic between P10–12 had long term decreases in seizure threshold, while animals exposed at younger (P5) or older (P60) ages did not. Antagonists of excitatory amino acid (EAA) transmission appear to be superior to benzodiazepines in suppressing the acute and long term effects of perinatal hypoxia, suggesting involvement of the EAA system in these phenomena. No significant histologic damage occurs in this model, suggesting that functional alterations take place in neurons when exposed to an hypoxic insult at a critical developmental stage. Future work is directed at evaluating molecular and cellular events underlying the permanent increase in seizure susceptibility produced by this model. Nell'uomo l'encefalopatia ipossica del neonato è generalmente associata a crisi epilettiche. Qui descriviamo un modello di ipossia cerebrale nel roditore in cui gli effetti dell'ipossia sono età-dipendenti in quanto inducono crisi nel ratto immaturo ma non nell'adulto. L'ipossia globale (3–4% O2) è risultata indurre crisi in un periodo limitato dello sviluppo postnatale (P5–P17) con un picco di efficacia P10 e P12. Gli animali resi ipossici tra P10 e P12 manifestavano un abbassamento persistente della soglia convulsiva che era invece assente in quelli esposti all'ipossia in età precedente (P5) o successiva (P60). Gli antagonisti della trasmissione mediata dagli aminoacidi eccitatori (EAA) sono risultati più potenti delle benzodiazepine nel sopprimere sia gli effetti convulsivanti acuti che quelli persistenti da ipossia perinatale, cosa che porta a riferirli all'azione del sistema degli EAA. L'esame istologico non evidenzia significative alterazioni in accordo con l'idea che l'attività epilettogena dipenda da una alterazione funzionale indotta dall'ipossia in neuroni che si trovano in una fase critica di sviluppo. Gli ulteriori sviluppi di questo lavoro saranno indicizzati alla valutazione degli eventi molecolari e cellulari responsabili dell'aumento persistente di suscettibilità alle crisi che si verifica in questo modello.