Abstract
L'A. studia la vegetazione di un laghetto di palude posto nella pianura Toscana e mette in rilievo come, in mezzo ad una vegetazione pi[ugrave] o meno banale, vi si trovino : 1) una colonia di piante borco-artiche; 2) una colonia di piante atlantiche; 3) una colonia di piante termofile. Le specie boreo-artiche pi[ugrave] sensibili e rare nella flora italiana (Rhyncospora alba, Eriophorum gracile, Menyanthes trifoliata e Carex panicea), e similmente le specie atlantiche, Drosera intermedia e Rhyncospora fusca, sono palustri e vivono tutte rifugiate in una sorta di prateria galleggiante sulle acque del lago — l'aggallato — ove possono trovare le condizioni, che sembrano necessaric alla loro esistenza e che quindi hanno permesso il loro conservarsi. Tali condizioni non si ritrovano, nella località presa in esame, che nella speciale stazione dell'aggallato; esse sono : substrato costantemente inzuppato, acqua a pH basso e costante, ed esente da Calcio. Si tratta infatti di specie pi[ugrave] o meno acidofile e calcifughe e talune anche stenoioniche. Le specie termofile pi[ugrave] notevoli (Trapa natans e Aléovranda vesiculosa) sono acquatiche e vivono nel lago, ove possono trovare le condizioni da loro richieste, cioè riscaldamento delle acque durante il periodo della maturazione dei frutti e scarsezza di Calcio. La diversità delle due stazioni — l'una palustre non solo, ma con caratteri-stiche da palude alta, l'altra acquatica — può spiegare perchè nella stessa località si trovino piante di carattere cosi diverso, le une microterme, probabili relitti del periodo glaciale, le altre termofile, probabili relitti terziari.