Abstract
Dugesia etrusca Benazzi, planaria a riproduzione anfigonica, presenta tre razze, differenziate da caratteristiche morfologiche, di cui una è normalmente diploide (2n=16, n=8) mentre le altre due sono costituite da individui diploidi ed iperdiploidi; il numero cromosomico di questi ultimi può essere anche molto elevato (fino oltre 30 cromosomi). I cromosomi in eccesso sono membri omologhi di quelli dell'assetto diploide normale, coi quali possono dare multivalenti. Nell'ambito delle due razze iperdiploidi si possono separare linee caratterizzate dalla presenza di determinati cromosomi in più, i quali però non si ripetono in modo costante in tutti gli individui, ma possono variare numericamente anche nelle cellule di uno stesso individuo. Questo fatto consegue ad alterazioni nella migrazione anafasica durante le mitosi dei blastomeri, delle cellule totipotenti e dei goni, per cui i due cromatidi provenienti da ogni singoio cromosoma possono distribuirsi alle due cellule figlie, oppure rimanere in una sola di queste. Tale fenomeno può ripetersi per varie mitosi successive, risultandone una grande oscillazione numerica dei cromosomi nelle diverse cellule di uno stesso organismo. Siccome però le oscillazioni, in genere, colpiscono i soli cromosomi in eccesso, la qualità del cromosomi non varia che di poco, entro una stessa linea. Anche gli spermatociti e gli ovociti sono aneuploidi, con bivalenti in più degli 8 normali e con univalenti o multivalenti. La spermatogenesi non si compie se non vengono eliminati i cromosomi in più; l'ovogenesi invece si svolge con corredo non equilibrato. Ne consegue che tutti gli spermi sono aploidi e tutte le uova provenienti da linea iperdi-ploide sono iperaploidi. La aneuploidia viene quindi trasmessa per via materna. Inoltre si verifica che, durante la ovogenesi, diadi e cromatidi che avrebbero dovuto migrare nei polociti, rimangono talvolta nell'uovo, il quale viene quindi ad avere un numero cromosomico superiore al previsto. Il tal modo il corredo cromosomico degli aneuploidi si mantiene sempre molto alto. La F2 e la R1, se provengono da linea femminile iperdiploide sono iperdiploidi; se provengono da linea diploide sono diploidi. Quindi la F2 e la R1, pur se nate da padre iperdiploide, si mantengono diploidi, quando la linea materna è diploide.